Le nuove tecnologie cambieranno il modo di invecchiare

A lanciare la sfida è il trend demografico dei paesi occidentali: mantenere un’elevata qualità di vita tra la popolazione che invecchia. A coglierla sono le nuove tecnologie impegnate a trovare soluzioni per rendere gli anziani autonomi e sicuri. Quali sono le innovazioni più urgenti da individuare? Per scoprirlo Ibm e Consumer Technology Association Foundation (Cta) hanno condotto uno studio dal titolo

Outthink Aging da cui emergono tre aree chiave su cui indirizzare gli sforzi della ricerca tecnologica. Le esigenze degli anziani riguardano la  salute, avere accesso a un’assistenza sanitaria di alta qualità, la connessione, restare in contatto con le persone amate, la sicurezza in casa e fuori, la dignità e l’autonomia.  Tutte le speranze sono riposte nei sistemi di cognitive computing, macchine sempre più intelligenti che promettono di rivoluzionare il modo di invecchiare.

Dal rapporto emergono anche le paure e le speranze delle persone che si avvicinano alla terza età. Il 47 per cento degli intervistati si preoccupa soprattutto di perdere la memoria e di soffrire di demenza con l’avanzare dell’età. Il 38 per cento ritiene che case intelligenti e l’internet of things aiuteranno a gestire meglio l’inevitabile invecchiamento. Il 35 per cento ritiene che la residenza assistita e l’assistenza a lungo termine siano i temi più difficili da affrontare con i propri genitori.

Al Consumer electronics show (Ces) del 2017, le tecnologie per l’invecchiamento consapevole saranno presentate nell’Accessibility Marketplace con soluzioni per migliorare la connessione, potenziare l’apprendimento, la comunicazione e/o la mobilità e contribuire a migliorare in generale la qualità della vita per le persone con disabilità.

Fonte: healthdesk.it