Regione Lombardia dà il via al percorso per il Programma strategico triennale
Fonte: Open Innovation Regione Lombardia
Lunedì 15 gennaio la giunta regionale ha dato il via al percorso per la stesura di un “Programma strategico triennale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico”. Uno sguardo a lungo termine, per portare avanti azioni mirate, condivise – anche grazie all’apporto dei 10 esperti internazionali del Foro regionale per la Ricerca e l’Innovazione che si sta costituendo proprio ora – e soprattutto costruite a partire dalle specificità e potenzialità del territorio. Con un occhio di riguardo a nuove politiche per la Cybersecurity anche a livello regionale, oggetto di un altro dei provvedimenti approvati in giunta, ovvero gli “Indirizzi per la definizione di un modello per la sicurezza digitale”, finalizzato “a garantire l’integrità, la disponibilità e la confidenzialità dei dati e delle informazioni gestite dalla Pubblica Amministrazione”.
IL PERCORSO
La giunta ha fissato per ora alcune linee di indirizzo, che saranno sottoposte agli esperti appena nominati nel suddetto Foro regionale (149 le candidature ricevute, anche da molti paesi esteri). Successivamente si passerà al commento dei cittadini su Open Innovation, la piattaforma collaborativa di Regione Lombardia attiva proprio sui temi della ricerca e dell’innovazione.
8 ECOSISTEMI COME PUNTO DI PARTENZA
Otto gli ecosistemi individuati allora dalla Regione sul territorio lombardo: nutrizione; salute e life science; cultura e conoscenza; connettività e informazione; smart mobility e architecture; sostenibilità territoriale; sviluppo sociale; manifattura avanzata. È a partire da questi, dagli attori che in questi settori agiscono, che Regione Lombardia intende evidenziare i bisogni dei cittadini, per i quali andare in cerca di nuove soluzioni grazie alle innovazioni tecnologiche e ai risultati della ricerca scientifica. Una delle caratteristiche del territorio lombardo rivendicata è infatti proprio la centralità riconosciuta alle esigenze del cittadino.
LE TENDENZE GLOBALI
Se è così, per trovare tali soluzioni non basta allora avere ben presenti i fondamentali megatrend che hanno preso piede a livello globale, comunque evidenziati dalla Regione: l’invecchiamento della popolazione, la crescita demografica, la crescita della popolazione urbana, i flussi migratori, i cambiamenti climatici, la quarta rivoluzione industriale. Il “piano strategico triennale” si propone di indagare invece quale impatto ognuna di queste macro tendenze possa avere sugli otto ecosistemi di cui sopra.
LE POSSIBILI AZIONI
Tra le possibili azioni proposte:
- “il monitoraggio delle infrastrutture e dei beni artistici e culturali grazie alle risorse della IoT ovvero sensori e oggetti intelligenti”;
- l’evoluzione verso “una sanità diffusa e interattiva” con l’implementazione delle tecnologie digitali;
- “lo sviluppo di filiere agro-alimentari sostenibili, di prossimità, efficienti, tracciabili e trasparenti”;
- il potenziamento della ricerca nell’ambito della Life Science, già al centro del progetto sull’area ex Expo di Milano;
- e ancora, “il rilancio degli investimenti privati nelle start up innovative a carattere tecnologico”.
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