ITALIA- ISRAELE: i bandi per una ricerca congiunta

Sono stati pubblicati i bandi per progetti di ricerca congiunti Italia-Israele, in linea con l’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica tra i due Paesi.

Il BANDO SCIENTIFICO 2023, pubblicato dalle autorità del Governo italiano e israeliane, prevede due ambiti di interesse:

  1. sistemi di produzione energetica innovativi ad alta efficienza;
  2. medicina di precisione e personalizzata

Le proposte, della durata prevista di 36 mesi, dovranno includere attività di cooperazione quali pianificazione e conduzione di ricerca congiunta, visite reciproche tra laboratori a scopi di facilitazione, uso condiviso di materiali, strumenti, servizi e infrastrutture e impiego di approcci metodologici complementari a problematiche comuni.

I progetti congiunti dovranno essere presentati da team di ricerca congiunti guidati da Principal Investigator (PI) affiliati a enti accademici o istituti di ricerca di ciascuno dei due Paesi, nel rispetto delle regole nazionali. Ciascun team e PI potranno partecipare con un solo progetto.

Il budget complessivo disponibile per la call è di 800.000 euro (incrementabili fino a un tetto di 1.2 milioni di euro), con i quali saranno finanziati un massimo di 8 progetti congiunti. Per quanto riguarda l’Italia, il MAECI contribuirà con un contributo pari al 50% dei costi eleggibili e comunque non oltre i 100.000 euro per progetto.

Termine previsto: 30 marzo 2023.
BANDO INDUSTRIALE 2023 PER PROGETTI CONGIUNTI DI RICERCA

I progetti ricerca e sviluppo congiunti dovranno avere una durata massima di 2 anni e riguardare:

  • medicina, biotecnologie, salute pubblica e organizzazione ospedaliera;

Il richiedente italiano deve essere un ente del settore industriale (azienda) o un ente non industriale (università, centro di ricerca, ecc.). L’azienda richiedente deve essere una società che svolge attività di ricerca e sviluppo e può realizzare il progetto sia autonomamente che in associazione con altre aziende o enti pubblici o privati. Nel caso in cui l’impresa non svolga direttamente attività di R&S, deve essere assistita da un soggetto non industriale (università, centro di ricerca, parco tecnologico) in grado di svolgere la ricerca proposta in qualità di soggetto associato. Il risultato delle attività di ricerca (prodotto o servizio) deve mostrare un chiaro potenziale per migliorare i prodotti esistenti o creare nuovi prodotti commerciabili.

Il contributo erogato dal MAECI per ciascun progetto è pari al 50 % dei costi eleggibili, pertanto il co-finanziamento da parte del richiedente è obbligatorio e sarà pari al 50 % dei costi eleggibili.
Termine previsto: 21 giugno 2023.