17 Febbraio 2023

XpanDH prende il via per aiutare i singoli e le organizzazioni ad adottare il formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche

Scarica il comunicato stampa elaborato dai coordinatori di XpanDH in lingua originale: link

L’ISCTE Knowledge and Innovation Centre, insieme ad altri 25 partner europei, ha avviato, a Lisbona, in Portogallo, il più recente progetto finanziato dall’Europa, “XpanDH: Expanding Digital Health through a pan-European EHRxF-based Ecosystem”. L’incontro fisico di organizzazioni di ricerca, imprese e associazioni intergovernative e multistakeholder segna il grande impegno del consorzio per mobilitare e costruire la capacità di individui e organizzazioni di creare, adattare ed esplorare l’uso mirato di soluzioni interoperabili per la salute digitale basate sull’adozione condivisa del formato europeo di scambio di cartelle cliniche elettroniche (EEHRxF).

Il 15-16 febbraio, il consorzio XpanDH ha organizzato una riunione di lancio a Lisbona (Portogallo) per discutere le modalità di avvio del promettente progetto. In linea con l’obiettivo dello Spazio europeo dei dati sanitari di liberare il pieno potenziale dei dati sanitari in Europa, il progetto biennale si concentrerà sullo sfruttamento di una rete consolidata di reti e di un ecosistema vivace per sostenere l’adozione del formato europeo di scambio di cartelle cliniche elettroniche.

XpanDH innescherà un coinvolgimento reale e partecipativo da parte di tutti gli utenti finali rilevanti – dai pazienti e gli assistenti ai professionisti e altro ancora – nell’implementazione e nella diffusione dell’EEHRxF. A contribuire a questo impatto sarà la capacità del consorzio di garantire la flessibilità e l’apertura necessarie per gestire i potenziali cambiamenti e le esigenze che emergono dal processo di co-creazione, per assicurare una reale accettazione.

Contribuire a creare un ambiente di interoperabilità sostenibile e scalabile in un momento opportuno per l’Unione Europea (UE)

L’avvio del progetto XpanDH giunge in un momento unico per l’Unione Europea.

Gli Stati membri (SM) hanno intrapreso diverse azioni per creare le basi comuni per l’interoperabilità della sanità elettronica. Dopo il successo dell’eHDSI e dei suoi servizi “MyHealth@EU”, nonché del certificato digitale COVID, l’UE può ora utilizzare gli standard per definire servizi interoperabili e transfrontalieri tra gli Stati membri. Allo stesso tempo, la Commissione europea propone un regolamento per la creazione dello Spazio europeo dei dati sanitari, che mira a fornire un migliore accesso digitale ai dati sanitari personali, a potenziare l’economia dei dati attraverso un vero e proprio mercato unico per i servizi e i prodotti sanitari digitali e a stabilire norme rigorose per l’utilizzo dei dati sanitari non identificabili delle persone per la ricerca, l’innovazione e altro. Infine, nell’ambito della comunicazione sulla trasformazione digitale della salute e dell’assistenza (DTHC 2018), nel 2018 è nato il formato di scambio di cartelle cliniche europee.

Tuttavia, nonostante questi progressi, rimangono delle sfide da affrontare. L’adozione su larga scala di soluzioni interoperabili tra organizzazioni di fornitori di assistenza sanitaria (HCP) all’interno degli Stati membri o tra di essi attende un accordo su definizioni comuni che possano essere applicabili sia a livello intra- che inter-organizzativo. Allo stesso modo, in seguito alla pandemia COVID-19, si avverte la crescente necessità che gli attori europei della sanità digitale convergano su strumenti familiari, utilizzabili e affidabili per servizi interoperabili reali che migliorino la cooperazione sanitaria per una salute migliore e la solidarietà sanitaria europea.

È qui che interviene il progetto da 1,97 milioni di euro. XpanDH comprende l’attuale situazione della sanità elettronica. Si è impegnato a realizzare un approccio “a rete di reti” che garantisca agli attori della sanità digitale di trovare la motivazione e il sostegno per aiutare gli early adopters a passare all’uso concreto di soluzioni sanitarie digitali integrate nell’EEHRxF. In questo modo, la salute e l’assistenza possono contare su un valore aggiunto e gli spazi dei dati sanitari personali ed europei possono rafforzarsi.

Intervenire per dare agli utenti finali la possibilità di ricevere e sfruttare al massimo i dati sanitari per una migliore assistenza

Per raggiungere questi obiettivi, XpanDH intraprenderà quattro iniziative.

Tra questi, la creazione e il sostegno di un’infrastruttura pubblica scalabile per l’innovazione della salute digitale; la dimostrazione della fattibilità di soluzioni digitali interoperabili nella vita reale per l’uso transfrontaliero da parte di individui, ricercatori, servizi sanitari e forza lavoro; la creazione e la promozione di un ecosistema paneuropeo della salute digitale; l’ideazione e la convalida di un quadro per consentire l’ulteriore sfruttamento dell’infrastruttura pubblica per l’innovazione della salute digitale. Di particolare interesse, il progetto produrrà i cosiddetti X-bundle, un’aggregazione di asset di interoperabilità che supportano la connessione dei sistemi sanitari in modi diversi, sulla base delle specifiche EEHRxF.

Come afferma il coordinatore di XpanDH Henrique Martins dell’ISCTE “…lo sviluppo di X-bundles stabilirà un terreno comune per l’interoperabilità dell’eHealth utilizzando standard internazionali comuni e connessioni formate per garantire che lo scambio di dati sanitari avvenga senza problemi”. Ne beneficeranno tutti i cittadini europei che utilizzano i servizi di MyHealth@EU, che attualmente prevede la prescrizione/dispensazione elettronica, i riepiloghi dei pazienti e, nel prossimo futuro, i referti di laboratorio, le immagini e le lettere di dimissione ospedaliera, come indicato nelle specifiche EEHRxF.”

Infine, il consorzio si avvarrà dei progetti e dei servizi di interoperabilità eHealth passati e in corso, e in particolare delle raccomandazioni dei progetti X-eHealth e DigitalHealthEurope, attraverso l’attivismo per i dati sulla salute digitale e un forte coinvolgimento dei pazienti.

Insieme, i 26 partner della sanità digitale porteranno il cambiamento tanto necessario nel settore dei dati sanitari per garantire una migliore assistenza per tutti.

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Consorzio XpanDH a Lisbona, Portogallo