La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha definito il quadro programmatorio e approvato la ‘fase 1’ relativa all’attuazione del ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’ (PNRR) per quanto riguarda la missione 6, dedicata alla Salute. In particolare l’attenzione è rivolta al ‘punto C1’ che riguarda reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.

Come già illustrato nei mesi scorsi con la presentazione della revisione della ‘legge 23’ sul Welfare regionale, la riorganizzazione delle strutture sanitarie sul territorio prevede la presenza di 203 Case della comunità (1 ogni 50.000 abitanti), 60 Ospedali di comunità (1 ogni 150.000 abitanti), 101 Centrali operative territoriali (1 ogni 100.000 abitanti). Nelle zone di montagna lo standard previsto per le Case della Comunità è invece di 1 ogni 25.000 abitanti.

Le Ats dovranno presentare entro il 1° dicembre i progetti di fattibilità per la realizzazione di 115 Case della Comunità e 53 Ospedali di Comunità negli edifici di proprietà del Ssr. I progetti saranno approvati dalla Direzione generale Welfare entro il 31 dicembre. In ciascuna delle Ats lombarde ci sarà la graduale attivazione di almeno 2 CdC e un OdC entro il 31 dicembre 2021 (in questo caso il termine per la verifica della fattibilità sarà il 30 novembre).